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La serie di Rai Fiction La Compagnia del Cigno racconta storie di ragazzi problematici che hanno in comune l’amore per la musica. Nel loro mondo i lutti e le ferite esistono, ma sono la solidarietà e le passioni che salvano. Ecco le loro storie. Rifletti. Commuoviti. Sogna.
Dal 29 aprile 2020 torna su Rai2.
Indice dell'articolo
La Compagnia del Cigno: come nasce l’orchestra dell’inclusione
La Compagnia del Cigno (così chiamata in onore del Cigno di Busseto, Giuseppe Verdi) è una serie in sei puntate dello scrittore Ivan Cotroneo (che ha firmato successi televisivi e non, come Tutti pazzi per amore e Una mamma imperfetta). La fiction è ambientata nel conservatorio Verdi di Milano e racconta le storie di sette ragazzi, sette musicisti, interpretati da artisti veri quasi tutti alla loro prima esperienza.
Alessio Boni è un maestro di musica (e di vita)
Il severissimo insegnante di musica del conservatorio, Luca Marioni (interpretato da Alessio Boni, attore molto amato dal pubblico), sottopone i ragazzi a una sfida: suonare in un’orchestra. Questa si rivelerà un’impresa molto più ardua e insidiosa del previsto, perché per suonare insieme non basta studiare ed essere bravi: la vera sfida è quella di entrare in empatia con gli altri e suonare come se si fosse un unico strumento, includendo tutti, anche i diversi da noi.
Scopriamo le storie “diverse” di alcuni dei protagonisti
Matteo, i frammenti di un violino
Matteo è un violinista di 17 anni che deve inserirsi nell’orchestra ad anno già iniziato: viene da Amatrice e porta con sé il terribile trauma del terremoto e della morte della mamma, che per lui è ancora lì. La vede, sempre. E dovunque si trovi, vive nelle macerie della sua casa, che sono macerie dell’anima.
Sara, la musica che non vede
Sara è una ragazza ipovedente, cioè quasi completamente cieca. Per lei suonare nell’orchestra può sembrare una sfida ancora più ardua, ma la sua determinazione e il suo coraggio vedono al posto dei suoi occhi.
Barbara, la perfetta imperfezione
Barbara è una ragazza piena di talento: le pressioni della famiglia le impediscono, però, di essere se stessa, cioè una persona brillante, ma una persona, quindi imperfetta e fragile. Barbara esprime lo strappo di chi deve porre una distanza con gli altri per trovare la propria identità.
Sofia, un nascondiglio grande come un violoncello
Sofia si confronta con un problema comune a tutti gli adolescenti, tutte le adolescenti, soprattutto: il rapporto con il proprio aspetto. Il suo peso, per il quale ha dovuto soffrire episodi di bullismo, la porta ad affrontare dei disturbi alimentari (DCA) e con questi le sue insicurezze.
Domenico, il pianoforte siciliano
Domenico ha 17 anni ed è uno degli allievi più brillanti del conservatorio. Le sue difficoltà sono nel rapporto con il padre, un operaio molto autoritario che non comprende la sua sensibilità, e con Matteo quando si innamorano entrambi di Barbara: prima l’amore o l’amicizia?
Mika per la Compagnia del Cigno
Mika ha amato subito il progetto della Compagnia del Cigno, accettando di cantare la canzone della colonna sonora, Sound of an Orchestra, e di recitare in un piccolo cameo: è lui infatti il grillo parlante immaginario a cui Sofia chiede consigli quando è in difficoltà.
Ascoltate e ri-ascoltate la Compagnia del Cigno!
Questa serie racconta storie di ragazzi tormentati e pieni di insicurezze, è vero. Ma, cosa non molto frequente, descrive anche ragazzi che combattono, che non si siedono ad aspettare, ma si salvano inseguendo i loro progetti, le loro passioni, i loro sogni.
Se volete conoscere gli altri personaggi e sapere come va a finire la storia siete in tempo: potete recuperare le puntate su RaiPlay e riguardare la prima serie dal 29 aprile 2020 su Rai2!
https://www.raiplay.it/programmi/lacompagniadelcigno